Elezioni europee del 26 maggio: l’appello del Forum Terzo Settore della Lombardia

FTS-Lombardia auspica che nelle urne l’Europa confermi la sua natura di grande casa democratica per le organizzazioni che promuovono la solidarietà e la tutela del bene comune e ricorda l’articolo 2 del Trattato sull’Unione Europea: “L’Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’ugua­glianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appar­tenenti a minoranze”.

Il Forum Terzo Settore della Lombardia guarda alle prossime elezioni del 26 maggio per il rinnovo del Parlamento Europeo come ad un evento di importanza decisiva e strategica per il futuro del nostro Paese, delle realtà che operano nel Terzo settore e, soprattutto, delle giovani generazioni. L’auspicio è che il risultato delle urne permetta alle molteplici realtà che in Europa compongono quello che in Italia si definisce Terzo settore(associazioni, cooperative, fondazioni, mutue, etc…) di continuare a garantire benessere ai cittadini, oltre che posti di lavoro per quasi 14 milioni di persone (il 6,3% della popolazione attiva), attraverso l’opera 2,8 milioni di organizzazioni che vedono attivi 232 milioni di soci (cooperative e mutue) e ben 82 milioni dì volontari.

È infatti anche grazie al lavoro, alle energie, alle risorse di queste organizzazioni che oggi l’Europa è un modello globale di progresso e di cambiamento democratico: una delle aree del pianeta che assicura ai suoi cittadini sicurezza e coesione sociale, così come un livello alto di istruzione, cultura, scienza, alimentazione. Oltre 70 anni di pace fondata sulla democrazia e sullo Stato di diritto. L’Europa del resto è fonte di risorse importanti anche per una regione come la Lombardia: basti pensare ai fondi FSE-Fondo sociale europeocon i quali vengono finanziati diversi interventi regionali, tra cui ad esempio la misura “Nidi Gratis”, alle imponenti risorse per l’agricoltura dei contributi PAC-Politica Agricola Comune e ai fondi per ricerca innovazione e sviluppo di Horizon 2020, il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione.

Non sfugge il fatto che l’Europa oggi è attraversata da più di un fattore di crisi: la crescita delle diseguaglianze (economiche, sociali, educative, di opportunità), la difficile ripresa economica, la crisi occupazionale che colpisce soprattutto i giovani e le donne, l’inverno demografico, l’impatto delle migrazioni. Fattori che hanno fatto emergere – anche nel nostro Paese – una forte spinta alla disgregazione del progetto europeo, la tentazione di ritornare agli stati-nazione, di innalzare muri e confini, l’idea che è meglio tornare o continuare a competere piuttosto che a collaborare.
Per rispondere a queste problematiche è necessario che al centro dell’azione politica restino le persone e le comunità, così come un nuovo modello di sviluppo che il mondo del Terzo Settore cerca da tempo di promuovere e concretizzare e che è descritto nei 17 Goal dell’Agenda 2030 dell’ONU. Siamo convinti che per affrontare le sfide e le problematiche ancora aperte, l’Europa abbia sempre più bisogno di organizzazioni e realtà che promuovono partecipazione e coesione nelle comunità, sorrette da principi democratici e di solidarietà e fraternità, guidate dalla finalità di perseguire l’interesse generale e di promuovere e tutelare il bene comune.

Per questo il FTS-Lombardia chiede all’Europa di riconoscere, sostenere, valorizzare, coinvolgere gli organismi che rappresentano il mondo del volontariato, dell’associazionismo, dell’impresa sociale, dell’economia civile. E chiede con forza a chi si candida al rinnovo del Parlamento Europeo per il prossimo mandato di operare non per “sfasciare” l’Europa, ma per inverare e realizzare i suoi principi e i valori fondamentali,espressi nell’articolo 2 del Trattato sull’Unione Europea: “L’Europa si fonda sui valori della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a una minoranza. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società fondata sul pluralismo, sulla non discriminazione, sulla tolleranza, sulla giustizia, sulla solidarietà e sulla parità tra donne e uomini”.

Il Forum Terzo Settore della Lombardia riunisce 32 organizzazioni del territorio in rappresentanza di oltre 52mila realtà, espressione di circa 75mila lavoratori e quasi un milione di volontari. 

Per informazioni:
Ufficio stampa Forum Terzo Settore – Lombardia

Massimo Acanfora
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