Milano: il Forum reagisce alle affermazioni di D’alfonso

“L’intervista all’Assessore D’Alfonso ci fa trasecolare. Come è possibile legare il tema del rinnovamento del welfare con materie di compatibilità e di bilancio?”

Abbiamo letto in molti stamane l’intervista all’Assessore D’Alfonso, sulle pagine milanesi del Corriere della Sera, ed in molti abbiamo trasecolato.

Non tanto per la richiesta di un rinnovamento del welfare, che anzi le nostre organizzazioni reputano necessario e imprescindibile, tanto da aver fondato in questi due anni il patto che ha dato vita al Forum Terzo Settore della Città di Milano, segnando un passaggio culturale che ci obbliga da allora tutti a pensare ad un welfare promozionale e comunitario e ad abbandonare la visione esclusivamente prestazionale delle organizzazioni di Terzo Settore.

Lo stordimento è suscitato piuttosto dal fatto che l’Assessore al Commercio lega questo tema a ragioni di compatibilità e di bilancio.

Chi, come le nostre organizzazioni, opera nella nostra città sa bene in quali condizioni siamo. Le fragilità aumentano così come le nuove povertà, la situazione in molti quartieri è ormai al limite, come abbiamo purtroppo visto anche recentemente al Giambellino. Segnali come questi sono devastanti anche rispetto alla motivazione di centinaia di operatori sociali, educatori e volontari ogni giorno impegnati a dare risposte anche di senso ai tanti cittadini in difficoltà sì ma ancora cittadini di questa nostra Milano.

Come Forum terzo Settore Città di Milano abbiamo già espresso nel recente Forum sulle Politiche Sociali organizzato dall’omonimo Assessorato, che non accetteremo nessun ulteriore taglio; abbiamo già riconosciuto che molti dei problemi sono causati da nefaste politiche di austerity e di tagli dei Governi e della Regione ma abbiamo altresì puntualizzato che spetta non di meno ai Comuni far sentire la propria voce forte e alta.

Su questo siamo pronti a sostenere ogni battaglia, convinti della necessità di un cambio di rotta.

Siamo altrettanto stupiti da quella che non posso che definire asimmetria comunicativa tra i vari assessorati che, come già denunciato, non riusciamo a capire a volte come parlino tra loro e cosa sappiano gli uni degli altri.

Cosa conosce l’Assessore del Protocollo di relazioni tra la Giunta e il Forum? Cosa sa del confronto, spesso anche critico ma nell’interesse del bene comune, ingaggiato con l’Assessorato delle Politiche Sociali, o della Coesione Sociale o dello Sport e Tempo Libero?Cosa sa degli infiniti tavoli di confronto tematico tra Amministrazione e Forum? Del lavoro di riorganizzazione dell’Assessorato? Del fatto che partecipazione va coniugata con regole e procedure o altrimenti è solo fumo?

La speranza è solo di aver capito male, ma chiediamo al Sindaco Pisapia di prendere parola su questo e, assieme ad altre organizzazioni della società civile, chiederemo un incontro chiarificatore proprio prima dell’inizio della discussione sul bilancio.

Infine ci sorprende che un tema come quello della città metropolitana venga inserito in questo contesto. Un tema quest’ultimo di cui non si sa di fatto nulla e che men che meno vede tra i soggetti coinvolti il Terzo Settore, che però in quei territori opera quotidianamente e con spirito metropolitano da molto prima e più concretamente che questo tema si affermasse nel dibattito nazionale e locale.

Emanuele Patti

Portavoce Forum Terzo Settore Città di Milano

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